Stile di vita sostenibile: 9 idee pratiche per iniziare
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A volte per iniziare ad avere una vita più sostenibile basta solo informarsi e conoscere soluzioni innovative ignorate fino a quel momento. Sono piccole e grandi idee da applicare e sperimentare in ambiti diversi e molto quotidiani, alcune richiedono più sforzo altre meno, potrai adattarti meglio in alcune situazioni e meno in altre, ma qualunque azione decidi di inserire o qualunque aspetto decidi di modificare nel tuo stile di vita avrà un impatto utile non solo per il pianeta ma anche per il tuo cambiamento e benessere personale.
La visione di base è quella di considerare l’ambiente come il giardino di casa propria, quindi agire su piccola e media scala per trasformare il pianeta in un luogo migliore.
Come ho scritto nell’articolo come essere più sostenibili in modo credibile e duraturo la partenza è quella di porsi le domande giuste e informarsi per capire dove intervenire con piccoli cambiamenti nel proprio stile di vita e nel proprio mindset.
Noi Baby Boomers e Gen X abbiamo sicuramente bisogno di qualche passaggio in più per modificare certe abitudini collaudate e ormai date per scontate quasi in modo automatico e inconsapevole.
Bene, possiamo iniziare mettendo in discussione tutto questo e il modo solito con cui lo facciamo per provare a praticarlo in ottica sostenibile e con la consapevolezza di fare qualcosa di buono.
Ecco 9 idee pratiche per approcciare una vita più sostenibile che ho raccolto dalla mia esperienza e da chi, più bravo di me, ha già iniziato da tempo a porre più attenzione nelle scelte relative agli spostamenti, lo shopping e lo stile di vita e una nuova idea di viaggio.
Gli spostamenti.
E’ forse l’aspetto di vita quotidiana su cui si insiste di più quando si vuole sensibilizzare sulle buone pratiche di eco-sostenibilità per abbattere le emissioni di CO2.
Negli ultimi anni le soluzioni alternative sono aumentate e alcune sono davvero interessanti e percorribili, con qualche aggiustamento e compromesso nell’organizzazione quotidiana, anche se l’offerta non sempre è facilmente reperibile ovunque e non sempre il costo è accattivante. Ma le cose stanno cambiando.
1. CAR /BIKE /SCOOTER SHARING
La condivisione di auto, biciclette e scooter anche elettrici consente di ottimizzare gli spostamenti in città e a differenza del classico noleggio consente la prenotazione del mezzo per un tempo breve (minuti o ore).
2. AUTO ELETTRICHE, IBRIDE E BIOCARBURANTI
Oltre ai velocipedi, le auto elettriche pure o ibride sono soluzioni interessanti e sempre più performanti se non si macinano tanti chilometri in un anno, a cui si aggiunge l’alternativa in realtà non nuova dei biocarburanti da sfruttare di più, perchè anche se non hanno conquistato il cuore degli italiani sono realizzati con scarti vegetali e piante non destinate al consumo umano, quindi si tratta di fonti rinnovabili meno inquinanti anche se non pulite al 100%.
3. CAR POOLING – RIDE SHARING – RIDE HAILING
Si tratta di soluzioni di condivisione di viaggi in auto tra più utenti o da soli utili per risparmiare, non viaggiare da soli e inquinare di meno. Il car pooling funziona così: un privato mette a disposizione la propria auto e una tratta, le persone interessate si uniscono condividendo le spese di carburante e pedaggi. Una formula molto utile per ottimizzare certi tragitti, come per esempio quello casa-lavoro.
Mentre il ride sharing consente la condivisione di un percorso ma si attiva su richiesta del singolo utente anziché sul bisogno condiviso di uno spostamento, e prevede per questo un supplemento prezzo.
Il ride hailing invece è il noleggio di un autista personale, in genere un privato che mette a disposizione il proprio mezzo per soddisfare qualunque richiesta di percorso. Tutti questi servizi sono disponibili su app specifiche.
4. NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
Le offerte degli ultimi anni hanno introdotto sempre di più anche le auto elettriche nel ventaglio delle proposte a noleggio rivolte a privati e aziende, con cifre più interessanti dal punto di vista del risparmio. La cosa interessante è il mutamento culturale che suggerisce “meno possesso e più consumo”, slogan della sostenibilità valido in tutti i settori dei consumi quotidiani.
Se vuoi qualche idea per acquistare monopattini in promozione su Ebay ho raccolto una selezione interessante per adulti e bambini.
Consumi e stile di vita.
Questa è invece la parte che ognuna di noi può modificare subito, o comunque più facilmente, integrandola con pratiche virtuose e intelligenti che toccano ogni aspetto della quotidianità e che alla fine diventano un modo di essere e uno stile di vita.
Sono tante idee e sicuramente alcune di queste possiamo farle nostre. Alla base di tutto, un altro concetto principe della sostenibilità: consuma meno e meglio.
5. A TAVOLA
Meno carne, più pesce. Considerato il rischio di estinzione di molti pesci anche comuni, il consiglio più gettonato è quello di acquistarlo di allevamento perché cresciuto in ambiente controllato, mentre si tende sempre di più a limitare l’uso della carne per gli altissimi consumi energetici impiegati nella sua produzione, per non parlare della condizione di certi allevamenti per cui forse si potrebbe arrivare addirittura a non consumarla più come scelta definitiva.
Frutta e verdura di stagione e a km zero. Il risparmio energetico e l’attenzione all’inquinamento derivato dai trasporti passa attraverso la scelta di prodotti locali o che non abbiano fatto milioni di chilometri.
Meno plastica e più prodotti sfusi. Questa è davvero una cattiva abitudine derivata dalla pigrizia e dalla fretta che a poco a poco mi sto levando. Non ha senso acquistare frutta e verdura confezionata in contenitori di plastica o carta, anche se riciclata, quando puoi trovarla (e sceglierla) sfusa a prezzo inferiore.
Fai sempre la lista della spesa. Programma l’acquisto in base al menu, in modo da evitare di comprare troppo e buttare via.
6. NELLE FACCENDE DOMESTICHE
Evita gli imballaggi e il monouso. Preferisci tutto ciò che puoi riutilizzare ed evita invece la plastica (se ci sono alternative) e l’usa e getta: quindi no alle stoviglie di plastica, no alla carta da cucina e ai tovaglioli di carta a favore degli strofinacci e a quelli di stoffa, no al packaging a favore dei contenitori ricaricabili ad esempio per i detersivi.
Da qualche tempo su Internet si trova anche il servizio di stoviglioteca, spesso proposto in modo gratuito o su piccola offerta libera, una sorta di biblioteca delle stoviglie che vengono date in prestito in occasione di feste ed eventi e gestite da associazioni, privati, comuni e centri sociali.
Un’altra idea molto carina per apparecchiare la tavola in moda sostenibile sono gli accessori di Amarzo, azienda artigianale toscana che ricicla il vetro usato delle bottiglie di vino e lo trasforma in opere d’arte molto pratiche per servire aperitivi, cucine etniche e finger food. Leggi qui per saperne di più.
Su Etsy trovi molte idee e prodotti per la casa sostenibili e di artigianato.
Acquista elettrodomestici classe A+ e usali bene. Sono a risparmio energetico ma devi imparare a usarli bene e in tutte le loro funzionalità per ottenere i migliori risultati. Quindi, libretto delle istruzioni a portata di mano e via (odio leggerlo, ma facendolo ho scoperto di avere dei super elettrodomestici che mi semplificano la vita consumando poco).
Ad esempio, usa la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico che consumano meno acqua rispetto al lavaggio a mano, evita le alte temperature e usa i detersivi biocompatibili per non rovinare i capi.
Fai la raccolta differenziata. Una pratica noiosissima, a volerla fare bene, perché la devi studiare. Eppure si comincia da qui a modificare la propria sensibilità in ottica sostenibile. Anche in questo caso informarsi su cosa rappresenti davvero questa pratica è utile per guardarla con altri occhi.
Smaltisci correttamente anche le batterie esauste, i farmaci scaduti e i rifiuti ingombranti, articoli spesso sottovalutati e noiosi perché non sempre è facile trovare il punto di raccolta.
Usa la creatività e ricicla prima di buttare. Oggetti, vestiti e stoffe possono trovare nuove collocazioni e usi anche completamente diversi. Su Pinterest e Instagram ci sono moltissime idee ispiranti e trucchi della nonna riportati in auge.
Preferisci gli orologi meccanici. Se, come me, non sei una fan degli orologi ma ogni tanto ti senti obbligata a indossarlo per svariate ragioni, e ti attirano comunque quelli più grandi e un po’ maschili, dai la preferenza a quelli meccanici piuttosto che al quarzo che necessitano di batteria, qui ne trovi di carini.
7. NELLA BEAUTY ROUTINE
Evita il packaging. Anche in questo caso preferisci i prodotti ricaricabili o con packaging sostenibile e accessori (come i rasoi) riutilizzabili.
Leggi le etichette. Fai attenzione all’elenco INCI degli ingredienti presenti nei cosmetici e preferisci sempre i prodotti naturali bio, possibilmente cruelty free (non testato sugli animali) e vegani (con la totale assenza di ingredienti animali), perché provengono da filiere controllate.
Ci sono diverse app che ti aiutano ad analizzare questo, una è Inci Beauty, l’altra è Yuka che scansiona sia i cosmetici che i prodotti alimentari per analizzare nel dettaglio i componenti e il loro impatto sulla salute.
Consiglio inoltre Minoica, uno shop on line che seleziona produttori di alta qualità di origine greca che propongono linee di cosmetici naturali e biologici, vegani, ma anche solari e prodotti per aromaterapia che hanno il packaging sostenibile e sono ispirati alle antiche ricette della tradizione ellenica.
8. NELL’ARMADIO
Compra meno, indossa di più e ricicla. Fai un decluttering dell’armadio ciclicamente per liberarti di ciò che non metti più utilizzando la strada della vendita e della donazione. Sfrutta e indossa quello che hai prima di comprare altri capi e trova nuovi modi di abbinarli cercando ispirazione su Pinterest.
Prova il noleggio. Se hai una cerimonia o un evento importante, prova la strada del noleggio degli abiti (ma anche degli accessori come borse e scarpe), puoi trovare e indossare il meglio risparmiando moltissimo evitando di far stazionare gli abiti nell’armadio in attesa di altre occasioni.
Scegli il vintage e l’usato. Oggi questi negozi non sono più come un tempo, sono delle vere miniere di articoli interessanti e talvolta di pezzi unici che possono davvero fare la differenza in un outfit, infatti sono il trend del momento. Ne scrivo approfonditamente in vestiti usati, vintage, pre-loved: ecco lo shopping sostenibile.
Ripara, adatta, cura. Se decidi di abbandonare il fast fashion come ho fatto io e ti rivolgi al vintage, potresti riscoprire non solo l’utilità di avere sarte e calzolai di fiducia, ma avendo per le mani tessuti di qualità superiore (come lo erano un tempo) dovrai rispolverare le tecniche della nonna per lavare e stirare i capi nel modo giusto per non rovinarli e farli durare di più.
Preferisci l’artigianato e scopri i brand sostenibili. Preferisci l’acquisto di capi slow fashion di piccole realtà manifatturiere e artigianali, oppure vai alla scoperta di brand sostenibili che utilizzano tessuti e filiere certificate.
Se vuoi indirizzi pronti per l’uso qui trovi i 16 migliori siti e app di moda dove fare shopping sostenibile.
Ricorda che quando i tessuti sono lavorati e prodotti in modo sostenibile significa che hanno mantenuto il rispetto verso l’aspetto sociale (etica del lavoro), ecologico (ambiente) e vegano (animal free e cruelty free). Nell’articolo 5 tessuti naturali e sostenibili che devi avere nell’armadio approfondisco le certificazioni dei tessuti.
Leggi le etichette. Evita di acquistare i capi che provengono dall’altro capo del mondo e da paesi in cui l’etica del lavoro non è una priorità e preferisci i tessuti naturali più facilmente riciclabili.
Su Algonatural trovi diversi articoli di abbigliamento biologico e naturale per donna, uomo e bambino e molti consigli utili per fare una corretta manutenzione dei capi in tessuto naturale.
9. VIAGGIA SOSTENIBILE
E’ un altro argomento di cui si parla molto di recente ma nel concreto si fa fatica a capire cosa significhi davvero. Dopo il periodo di overbooking e overtourism pre-pandemia, che hanno dato il via al sovraffollamento turistico in alcune zone e stagioni di punta, che a loro volta hanno provocato un impatto negativo sulla destinazione sia per l’ambiente che per le comunità residenti, ora si corre ai ripari.
Anche l’esperienza di viaggio viene riportata sotto un maggior controllo in termini di responsabilità, consapevolezza e rispetto dei principi etici. Le regole sono poche e banali, forse, ma anche queste rientrano nella necessità di comunicare efficacemente cosa significhi essere sostenibili in ogni nostra azione e progetto che organizziamo nella nostra vita.
Vediamo nel concreto cosa significa viaggiare in ottica sostenibile.
1. Scegli luoghi e periodi di minor affollamento
2. Individua itinerari nuovi o alternativi
3. Evita i prodotti in plastica e monouso
4. Informati sulla destinazione (aspetti culturali, ambientali, climatici)
5. Rispetta il luogo, l’ambiente, la comunità e la fauna locale
6. Acquista e consuma i prodotti locali (no catene)
7. Raccogli i rifiuti (anche quelli non tuoi se li trovi lungo la spiaggia o in montagna) e smaltiscili correttamente
8. Viaggia leggero (qui trovi una selezione di accessori da viaggio performanti)
9. Porta con te prodotti amici dell’ambiente per gli ingredienti e per il packaging (ad esempio opta per saponi, gel doccia, dentifricio in formato solido e naturali e dischetti struccanti riutilizzabili)
Ti consiglio anche queste due selezioni su Ebay se vuoi approfondire le sneakers sostenibili e gli articoli per una vacanza green in campeggio e a base di escursioni.
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